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Gressoney-La-Trinité

Descrizione

Il toponimo nella prima parte deriva da "cresson" (crescione), mentre la seconda parte onora la Santa Trinità a cui è dedicata la festa patronale. Insieme con il comune di Gressoney Saint Jean forma un'unica entità culturale e territoriale.
Comune montano in provincia di Aosta, sito a 1600 metri, è situato al confine con il Piemonte, in un pianoro ai piedi del Monte Rosa, nella Valle del Lys, una delle più lunghe della regione che prende il nome dal torrente che discende dal Monte Rosa. E' la località più nota della valle ed uno dei più famosi centri sciistici con i suoi 200 chilometri di piste, grazie alla vicinanza con le valli di Ayas e Alagna e agli efficienti impianti di risalita. Oltre alla possibilità di dedicarsi agli sports invernali, Gressoney offre l'opportunità di effettuare escursioni sul Monte Rosa.
La zona fu abitata, come d'altra parte l'intera Val d'Aosta, sin dai tempi più remoti; appartenne ai Celti ed ai Salassi, popolazioni note per le capacità venatorie e l'attaccamento alla propria libertà. Resistettero con forza e tenacia alla conquista romana: dopo anni di lotte dovettero cedere e acconsentire che il popolo vittorioso si appropriasse dei loro terreni. Appartenne ai vescovi di Sion, ai signori del Vallese ed ai signori di Quart in età medievale. Il 9 maggio del 1767 il comune di Gressoney La Trinitè si costituì come comune autonomo, ma le liti tra i due paesi terminarono solo nel 1831, quando Gressoney La Trinitè era sotto il dominio dei Savoia. La popolazione appartiene al ceppo germanico dei Walser.

Da vedere:

La chiesa intitolata alla Santissima Trinità fu fondata nel 1702. Conserva al suo interno un altare ligneo settecentesco, in parte dorato ed in parte dipinto, un tabernacolo del 1704, una lampada in rame argentato e dorato del 1695. Il campanile, alto circa 30 metri, presenta una cuspide del 1819.
Il cimitero si trova accanto alla chiesa ed è di interesse per l'antichità delle lapidi lavorate finemente da scultori del posto.
Il Cristo delle Vette, statua alta quattro metri, realizzata interamente in bronzo dallo scultore torinese Alfredo Bai, si trova a 4170 metri di quota in vetta al Balmenhorn nel massiccio del Monte Rosa.

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