Sul toponimo non si registra concordia: per alcuni deriverebbe dal latino "mons" (monte) e dall'aggettivo "calerius" (che si riferisce ad un nome proprio, appunto Calerius), per altri, invece, dal piemontese con il significato di "colle delle quaglie", mentre per altri ancora dall'espressione piemontese "monta e cala" (sali e scendi, in riferimento alle numerose scale presenti nel centro storico). E' un comune densamente abitato in provincia di Torino, il cui territorio è suddiviso in numerosissime frazioni distribuite tra pianura e collina e bagnato dal Po, nonchè dai torrenti Sangone, Chisola e da corsi minori. Dell'antica città medievale con le sue mura e le quattro porte di accesso rimane intatta solo Porta Navina.
Il borgo fu fondato nel 1228 dai cittadini di Testona che vi si rifugiarono per sfuggire all'assalto degli abitanti di Chieri. Visse un periodo di grande sviluppo grazie alla posizione strategica. Dal paese era possibile controllare il ponte, unico mezzo di accesso verso Torino provenendo da sud. Fino al Cinquecento Moncalieri ebbe il dominio di un vasto territorio comprendente il limitrofo Nichelino. Nel secolo successivo ottenne da re Carlo Emanuele I il titolo di città. Gli anni seguenti lo videro legato ai Savoia che nel castello locale soggiornarono a lungo. Durante il Risorgimento fu un punto di riferimento importante per le vicende storiche italiane e nell'Ottocento fu luogo eletto soprattutto dai Torinesi per trascorrere le ferie. Sempre nello stesso periodo sorsero in zona numerosi opifici che caratterizzano ancora oggi la cittadina e garantiscono un forte impulso all'economia locale.
Da vedere:
Il castello reale, struttura possente a forma di ferro di cavallo con quattro torrioni angolari, è situato su una collina, nel centro storico del paese. Inserito nella lista dei patrimoni dell'Umanità dall'Unesco, è legato alle vicende del Risorgimento italiano: vi fu firmato il trattato che prende il nome dalla località. Originariamente forte fatto costruire nel 1100 da Tommaso I di Savoia per permettere il controllo dell'accesso a Torino, fu ampliato nel XV secolo. Nel corso dei secoli successivi fu più volte rimaneggiato.
La chiesa di Santa Maria della Scala in stile gotico conserva le spoglie del patrono, Bernardo di Baden Baden, ed una scultura di Pietro Canonica.
La chiesa di San Francesco, risalente al XVIII secolo, si trova nel centro storico ed affaccia sulla piazza principale.
La parrocchiale della Santissima Trinità in stile neogotico situata in località Palera.
Il monastero delle Carmelitane Scalze.
La parrocchiale di San Martino in località Revigliasco.
L'oratorio del Gesù di epoca barocca.
La chiesa di Santa Maria Goretti in borgata Tetti Piatti.
La chiesa di Santa Croce.
La chiesa di Sant'Egidio di epoca barocca.
La chiesa di San Giovanni Battista a Bauducchi.
La chiesa del Beato Bernardo.
Palazzo Rasino della Vernea.
Palazzo Grana.
Palazzo Ducale
Villa Taparelli D'Azeglio.