Adagiato su un dosso morenico su cui si snodano distese di filari regolari di vigneti, da cui si produce l'ottimo Marzemino, Isera (Iser in tedesco) è un comune della provincia di Trento situato lungo la sponda destra del fiume Adige.
In merito all'origine del toponimo si registrano due diverse ipotesi: per la prima deriverebbe dal popolo degli Isarci mentre, per la seconda, dal latino "illi in sera" (coloro che abitano a ponente), in quanto in un documento del 1216 il paese veniva menzionato come "illi in Ysera".
Tracce di insediamenti preistorici rivelano che l'area fu abitata da cacciatori paleolitici; negli anni successivi alla II Guerra Mondiale, furono riportati alla luce i resti di una villa romana, che testimonia la presenza in loco non solo di truppe romane per il controllo dei territori, ma anche della residenza di un ricco legionario a cui erano state affidate delle terre.
Siti di interesse:
- Castel Corno, splendido esempio di architettura fortificata, divenne residenza nobiliare solo a partire dal XVI secolo, durante la signoria dei Liechtenstein. E' menzionato sin dal 1178.
- i resti della villa romana, edificata in epoca augustea e rappresenta un esempio unico di questo tipo di architettura nel territorio trentino. Distrutta probabilmente da un incendio, si articolava su due piani e presenta notevoli e preziosi elementi decorativi, tra cui affreschi e mosaici, oltre ad un letto di fattura ellenistica e numerosi utensili domestici in ferro, pietra e ceramica. Tutti i reperti rinvenuti nello scavo sono oggi esposti presso il Museo Civico di Rovereto.
- la Chiesa di San Vincenzo, ricostruita nel Seicento, il cui campanile sarebbe, in realtà, il mastio di un antico castello;
- la Chiesetta di santa Maria a Brancolino;
- il Museo della cartolina e del collezionismo minore, allestito presso Palazzo Galvagni;
- Palazzo Fedrigotti (attuale sede municipale), Palazzo de' Probizer, Palazzo Vannetti.