Situato nell'estrema Valsugana orientale, al confine con il Veneto, Grigno (Grims in tedesco) è un comune della provincia di Trento che si estende sull'altopiano della Marcesina, lungo la sponda sinistra del Brenta, non lontano dal punto in cui avviene la confluenza tra questo ed il torrente Grigno.
Il toponimo, menzionato per la prima volta nel 1184, deriverebbe dal torrente omonimo che, a sua volta, rimanda ad una radice preromana.
Grazie ai rinvenimenti portati alla luce presso il Riparo Dalmeri e la Grotta d'Ernesto, si può affermare con assoluta certezza che quest'area fu abitata dall'uomo sin dalla Preistoria. Verso il 1200 a.C. giunsero gli Eugani e, successivamente, i Celti; i Romani, invece, colonizzarono la valle a partire dal 172 a.C., iniziando la costruzione della via Claudia Augusta Altinate. Dopo la caduta dell'Impero Romano, nella valle vi si riversarono numerose popolazioni barbariche, tra cui i Longobardi del re Alboino. Il borgo fu sotto il controllo diretto della famiglia dei Grino, vassalli del vescovo di Feltre. In seguito si insediarono i da Castelnuovo-Caldonazzo. Sede di dogana, per il controllo del traffico di merci e persone da e per la Repubblica di Venezia, fu annesso al territorio italiano solo dopo la Prima Guerra Mondiale.
Siti di interesse:
- i siti archeologici del Riparo Dalmeri e della Grotta d'Ernesto;
- la Chiesa di Sant'Uldarico, risalente all'XI secolo e restaurata nell'Ottocento, con all'interno un pregevole altare settecentesco proveniente dalla vecchia parrocchiale;
- la Chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo, fondata e consacrata nel 1933 sul luogo di una precedente cappella settecentesca. Nel portico sono state poste due statue del Settecento provenienti dall'altare maggiore della vecchia chiesa, opere del rinomato scultore Antonio Giuseppe Sartori.
- la Chiesa di Sant'Antonio da Padova;
- il labirinto dei Castelloni di San Marco;
- il biotipo Fontanazzo;
- la falesia alla Curva;
- la piana di Marcesina, nota anche come la Finlandia d'Italia, circondata da boschi di conifere e ricca di malghe per il ricovero estivo.