Comune in provincia di Cuneo, situato nella Valle del Tanaro, ai confini con il Monferrato e la Bassa Langa, l'abitato di Govone è circondato da vaste distese di vigneti e da boschi ed è edificato intorno alla chiesa parrocchiale e al castello, i cui profili si stagliano nettamente rispetto agli edifici circostanti. La particolare composizione del terreno favorisce le coltivazioni delle viti che danno ottimi vini, come il Dolcetto, il Nebbiolo, il Barbera. I numerosi sentieri, che tracciano le valli e le colline ed attraversano vigneti e radure, consentono piacevoli escursioni a diretto contatto con la natura.
Il territorio, frequentato dai Romani, che vi tracciarono importanti vie di comunicazione, fu sottoposto al dominio del Vescovo di Asti. Divenne feudo dei Solaro, famiglia astigiana legata ai Savoia, che lo detenne fino al 1792, anno in cui, estinta la linea maschile dei Conti, passò ai Savoia. Poco dopo il re Vittorio Amedeo III donò il feudo a figli Carlo Felice e Giuseppe Maria. Sotto i Francesi il castello fu abbandonato e depredato; fu poi acquistato dai Conti di San Martino che lo salvarono dalla rovina e lo riconsegnarono a Carlo Felice, morto il quale senza eredi il territorio passò al Duca di Genova.
Da vedere:
La parrocchiale di San Secondo in stile gotico, situata accanto al castello, fu citata in un documento del 1041. Ricostruita nel XIV secolo, fu più volte rimaneggiata negli anni successivi, nel 1742 fu edificato un nuovo campanile. L'edificio presenta tre navate e due cappelle laterali, abside pentagonale con monofore. Conserva un organo del 1869.
La chiesa dello Spirito Santo, un tempo collegata al castello, già esistente nel XVI secolo, fu ricostruita in forme barocche nella seconda metà del XVIII.
La chiesa di San Pietro fu edificata al posto di un preesistente edificio, demolita nella seconda metà dell'Ottocento, fu nuovamente ricostruita.
La parrocchia della S.S. Annunziata a Canove esistente sin dal XVII secolo.
La chiesa di San Defendente, già registrata in documenti ufficiali nel XVII secolo, fu riedificata nel XIX.
La chiesa della Madonna del Carmine a Montaldo, già esistente nell'XI secolo, fu ricostruita alla fine del XIX secolo.
La chiesa di San Michele a Borghetto, già esistente nel XVII secolo, fu ricostruita nella seconda metà del XIX.
La chiesa della S.S. Trinità, già esistente nel XVII secolo, fu riedificata nel XX.
La chiesa della Madonna delle Grazie ed il convento ottocentesco a Craviano.
La chiesa di San Giovanni.
La chiesa di San Rocco.
La chiesa della Madonna delle Grazie a Martoriano risalente al 1890.
Il castello sabaudo, ricostruito nel Settecento su un preesistente edificio di origini medievali, è circondato da un grande parco che ospita il giardino all'italiana fatto allestire dal re Carlo Felice ed il museo della rosa antica. Conserva sale pregevolmente affrescate e dal piazzale antistante è possibile ammirare uno spettacolare panorama sulle colline circostanti.