San Martino in Badia (Sankt Martin in Thurn in tedesco, San Martin de Tor in ladino, unitamente alle frazioni di Antermoia (Antermëia in tedesco, Untermoi in ladino) e Longiarù (Lungiarü in tedesco, Campill in ladino), è un comune della provincia di Bolzano, in Val Badia, circondato dallo stupendo paesaggio delle Dolomiti. Verdi vallate, cime innevate, natura incontaminata e fitti boschi fanno da cornice ad un'atmosfera magica e rilassante.
Il toponimo è documentato per la prima volta nel 1260.
Con la fine del potere temporale esercitato dal vescovo di Bressanone, nel 1803 l'amministrazione della giustizia e della vita pubblica passò alla monarchia austro-ungarica ed i paesi che sino ad allora erano compresi nel Giudizio di Tor (San Martin con Picolin, Lungiarü, Antermëia e Rina) vennero inclusi in un unico comune. Nel 1854 Lungiarü e Rina vennero separati da San Martin per formare ognuno un comune a parte. Dopo la Prima Guerra Mondiale i due comuni di San Martin e Lungiarü passarono, assieme ad altri territori, al Regno d'Italia. Nel 1930 Lungiarü venne aggregato assieme con La Valle a San Martino in Badia, ed il paese di Rina a Marebbe. Mentre La Valle andó a formare nell'anno 1965 un comune autonomo, Lungiarü rimase aggregato al Comune di San Martino in Badia.
Siti di interesse:
- il Castello di San Martino in Turn, menzionato per la prima volta nel 1260 e parte integrante del principato di Bressanone fino al 1803; nel 1808 fu acquistato da due famiglie locali che lo cedettro, nel 1998, alla Provincia Autonoma di Bolzano, per adibirlo a Museo Etnografico Ladino.
- la Valle dei Mulini a Longiarù, con circa 30 mulini ad acqua, alcuni dei quali ancora perfettamente funzionanti;
- i bagni rustici di Valdander, nella frazione di Antermoia;
- il parco naturale di Puez/Odle.