Corvara in Badia (Corvara in tedesco e ladino) è il centro più grande della Val Badia, in provincia di Bolzano, situato a circa 1568 metri s.l.m., nel cuore delle Dolomiti. E', a ragion veduta, considerata la culla del turismo in Val Badia, in quanto già del XVIII secolo i giovani del luogo iniziarono a scalare le vette vicine e a condurvi i primi turisti, attratti da una natura silenziosa e incontaminata. La costruzione della slittovia Col Alto nel 1938, sostituita nel 1947 dalla prima seggiovia d'Italia, le splendide piste innevate, i suggestivi sentieri montani, il meraviglioso panorama della Marmolada e l'ospitalità della gente del posto, rendono Corvara una delle mete preferite dagli amanti della montagna, sia in inverno che in estate.
Colfosco (Kolfuschg in tedesco, Calfosch in ladino) è una frazione del comune di Corvara in Badia, ai piedi del massiccio della Sella, punto di partenza ideale per gite alla scoperta del mondo alpino.
Il toponimo deriverebbe da "corvus" (corvo), con l'aggiunta del suffisso "-aria", quindi "luogo di corvi"; è attestato sin dal 1296.
Corvara appartenne alla signoria di Marebbe-Val Badia e alla giurisdizione del convento di Castel Badia. Mentre la colonizzazione di Colfosco partì da Laion, i primi abitanti di Corvara arrivarono probabilmente dal territorio di San Lorenzo.
Siti di interesse:
- la Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria, citata per la prima volta nel 1347. Eretta in stile gotico, l'interno è ricco di affreschi raffiguranti scene di vita della Santa.
- la parrocchia del Sacro Cuore, realizzata dall'architetto Erich Pattise consacrata el 1959;
- la parrocchia di Colfosco, risalente al 1420;
- lo zoo di Colfosco.