Il toponimo onora uno dei santi patroni del paese, i Santi Pietro e Paolo. Comune montano situato a pochi chilometri da Aosta, il cui territorio comunale comprende una innumerevole serie di località e frazioni, Saint Pierre si trova ai confini con Avise, Villeneuve, Sarre, Saint Nicolas, Gignod e Aymavilles dal quale è separato dalla Dora Baltea. Si trova in un punto strategico, tant'è che in questo luogo sono stati edificati due castelli. Le ricchezze archeologiche e storiche non terminano qui: il centro presenta numerose cappelle, una chiesa parrocchiale, il Priorato di Saint Jaqueme, l'architettura tradizionale.
La collina di Chateler presenta tracce di un villaggio risalente al 3000 a.C. In epoca preromana, quando la Val d'Aosta era abitata dai Salassi, fu tracciata la Route des Salasses che congiungeva Gignod all'Alta Valle. I Salassi furono sconfitti dai Romani, i quali non lasciarono segni evidenti della loro presenza a Saint Pierre; al contrario, durante l'epoca medievale, caratterizzata dal dominio delle famiglie dei Sancto Petro e dei Sarriod de la Tour, furono costruiti molti edifici, alcuni dei quali tuttora presenti, come i due castelli. I Sarriod de la Tour discendevano da Marc di Bard, che ottenne dal conte Aimone di Savoia la zona bassa del borgo; in epoca successiva la famiglia Sarriod si divise nei due rami dei Sarriod di Introd e dei La Tour: questi ultimi ereditarono il castello vicino alla Dora e dominarono su Saint Pierre la Tour. I Sancto Pedro dominarono la parte superiore del borgo, Saint Pierre Chatel d'Argent. Successivamente il conte Aimone di Savoia assegnò parte dei territori di questi alla famiglia Gontard che si estinse alla fine del XV secolo. Dopo l'estinzione dei Sancto Pedro, successero i Vuillet, i Roncas, i Bìandrate, i Carpeneto ed, infine, Emanuele Bollali. Sul finire del XVIII secolo i due comuni furono uniti.
Da vedere:
Il castello di Saint Pierre, situato su una rupe sovrastante il borgo, in epoca romana era una torre di guardia, solo successivamente furono costruite due torri, l'edificio fu ampliato e rimaneggiato fino al Seicento, periodo in cui divenne di proprietà della famiglia Roncas. Le modifiche più radicali alla struttura furono realizzate nel XIX secolo dal barone di Saint Pierre che lo trasformò così come lo vediamo oggi: con quattro torri addossate ad un bastione centrale. Oggi ospita il Museo di scienze naturali.
Il castello Sarriod de la Tour, dimora storica dell'omonima famiglia, si trova ad ovest del borgo. Originariamente era composto da un'unica torre, nel corso degli anni è stato ampliato più volte fino al XV secolo, allorchè ha assunto l'attuale aspetto. Abitato fino al 1922, è in ottimo stato di conservazione, è circondato da mura e dotato di cappella contenente dipinti risalenti al 1470. Il salone ha un soffitto con 171 cassettoni in legno scolpito.
La chiesa di San Pietro fu costruita nel 1871 sul luogo in cui si trovava un edificio preesistente i resti delle cui fondamenta si trovano sotto l'attuale pavimentazione. Un primo edificio, anteriore all'anno mille, fu nel corso dei secoli più volte rimaneggiato. La chiesa è a pianta rettangolare con una sola navata decorata dai dipinti dei fratelli Artari, così come la decorazione dell'altare maggiore che reca anche una bella tela dello Stornone, risalente al 1889, collocata in una cornice opera dello scultore Comoletti. La chiesa conserva un pulpito in noce del XVIII secolo di grande interesse storico ed artistico, sui suoi pannelli intagliati è rappresentata la vita di San Pietro, una croce in rame del XIV secolo, una in fogli di argento del XV secolo ed un reliquiario in argento del XVI secolo. Il campanile risale al XII secolo.
Il Priorato di Saint Jaqueme. La piccola chiesa di Saint Jacques ed annesso edificio fu attribuita, nel 1145, dal vescovo di Tarentaise all'ospizio del Piccolo San Bernardo, il Priore vi trascorse spesso l'inverno. Dopo numerose vicissitudini, tra cui un incendio nel 1676 che lo distrusse quasi completamente, nel 1752, il Priorato di Saint Jacqueme fu attribuito all'ordine Mauriziano, fu destinato ad alloggio dei Missionari diocesani, poi fu trasformato in casa di riposo, fu rimodernato ed ingrandito nel 1960. La chiesa a pianta ottagonale fu ricostruita intorno al Settecento, accoglie un altare in marmo nero con decori in marmo bianco.
Il Museo di scienze naturali, fondato nel 1905, dal 1977 ha sede nel castello di Saint Pierre.
La cappella di Rumiod, risalente alla seconda metà del XVI secolo e restaurata al principio del XVIII, conserva un trittico seicentesco in legno intagliato e dipinto di grande valore, una statua raffigurante la Madonna, risalente al XV secolo, ed un altare ligneo del 1720 riccamente decorato.
La cappella di Vetan, la cui esistenza è attestata già prima del XV secolo, fu restaurata nel Seicento. Presenta un elegante campanile e conserva statue di ottima fattura ed un pregevole altare ligneo.