Situato tra il torrente Travignolo, il fiume Avisio ed il Monte Mulat, Predazzo è una graziosa località della Val di Fiemme, nodo stradale di primaria importanza tra questa e le vicine valli di Fassa e di Primiero. E anche noto con l'appellativo di "Giardino Geologico delle Dolomiti", essendo aggrappato all'orlo di una grande struttura vulcanica, smantellata, nel corso dei secoli, dall'azione erosiva delle acque dell'Avisio e del Travignolo.
Nei pressi del Dosso di Castelìr è stato rinvenuto un castelliere preistorico dell'Età del Ferro che riporta testimonianze di insediamenti umani della media Età del Bronzo, con resti di diversa natura. E' il comune più popoloso della Val di Fiemme e, dal punto di vista storico, nasce dall'evoluzione medievale di dodici masi, sparsi lungo la vallata alluvionale. I primi insediamenti stabili sono databili al XII secolo e, successivamente, i dodici masi assunsero il nome comune di Predazzo, diventando, quindi, un quartiere della Magnifica Comunità della Val di Fiemme.
Mentre in estate le opportunità di divertimento sono legate all'escursionismo, al trekking ed alle passeggiate in mountain bike, in inverno, invece, è possibile raggiungere facilmente le aree sciistiche dello Ski Center Latemar e di Bellamonte Alpe-Lusia.
Siti di interesse:
- la Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, risalente alla seconda metà del XIII secolo. La struttura attuale, tuttavia, è stata ricostruita nella seconda metà dell'Ottocento, su progetto di M. Mayer. Si presenta a tre navate, divise da colonne monolitiche di monzonite nera; pregevoli opere pittoriche e scultoree, infine, arricchiscono ed impreziosiscono l'interno della chiesa.
- la Chiesa dell'Assunta, legata all'ospizio dipendente dal monastero di San Martino di Castrozza. Eretta nel 1723 per i viandanti ed i boscaioli, fu distrutta dagli austriaci durante la Grande Guerra, per impedire l'avanzata delle truppe italiane. Fu ricostruita nel primo dopoguerra.
- la Chiesetta di Santa Maria della Neve, costruita nel Settecento dai contadini e pastori della Val di Fiemme ed oggi luogo di pellegrinaggio.
- il Forte Dossaccio, situato ad oltre 1800 metri di quota, fu costruito verso il 1889 a controllo dei Passi Lusia, Valles, Rolle e Colbricòn.;
- il Museo Etnologico-Mineralogico di Predazzo, che conserva importanti testimonianze del periodo del turismo culturale predazzano.
- il Lago di Forte Buso.