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Pianiga

Descrizione

Il toponimo deriva dall'antroponimo latino "Pellius" o "Oppilio" con l'aggiunta del suffisso "-ica" (indicante la proprietà): probabilmente il proprietario di un vasto fondo in epoca romana.
Pianiga è un comune in provincia di Venezia, situato all'estremo lembo sud-occidentale del territorio provinciale, in una zona pianeggiante.
La zona fu frequentata sin dalla preistoria, tuttavia il primo abitato stabile si deve ai Romani che la colonizzarono intorno al II-III secolo d.C. Questi riuscirono a convivere pacificamente con le popolazioni locali, apportando sviluppo e ricchezza, grazie alla razionale suddivisione e sfruttamento del territorio, agli interventi per deviare i corsi d'acqua, alla costruzione di un fitto reticolo di strade per consentire i collegamenti tra le zone più distanti tra loro. Per meglio tenere sotto controllo e difendere i confini furono edificate fortezze. Probabilmente anche Pianiga si è sviluppato intorno ad un luogo fortificato. Le prime notizie documentate risalgono all'Alto Medioevo, epoca in cui al governo di queste terre vi furono diversi feudatari e monasteri. Determinante fu la dominazione da parte della Repubblica di Venezia che durò circa 400 anni a partire dal XV secolo, periodo in cui a Pianiga furono edificate diverse ville gentilizie ed eleganti palazzi.

Da vedere:
La chiesa di San Martino di Tours, risalente all'Alto Medioevo, è stata più volte ampliata e rimaneggiata, si presenta in stile romanico con particolari gotici. La facciata con tetto a capanna e pinnacoli è preceduta da un portico sorretto da due colonne di pietra. Il portale è sovrastato da una lunetta contenente un pregevole affresco. All'interno sono ancora visibili tracce di un affresco cinquecentesco, la cappella del battistero risalente al XVII secolo, l'altare maggiore seicentesco su cui si trova un polittico in legno. Il possente campanile si trova in posizione laterale, la cella campanaria è abbellita da bifore e sormontata da pinnacoli. La torre termina con un tamburo sormontato da una cuspide.
La chiesa dedicata a San Giovanni Battista di Mellaredo dalla facciata classicheggiante con timpano sorretto da colonne e bella trifora sovrastante il portale. Il campanile a base quadrata, posto lateralmente, ha cella campanaria con ampia apertura ad arco e cuspide.

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