La nascita di Padula si fa risalire al IX-X secolo quando la popolazione scampata alle devastazioni saracene, si stabilì su di una collina non molto elevata in grado di offrire un maggior collegamento con la via consolare. Il suo nome deriva molto probabilmente dalla sottostante palude che in passato copriva gran parte del territorio.
E' sede del più importante complesso monastico del Sud Italia, la Certosa di San Lorenzo; la maestosità di questo edificio, una vera e propria "città-convento" e l'esuberanza dei suoi decori, la rendono una visita assolutamente obbligatoria.
Fondata nel 1306, la Certosa rispetta la regola dell'ordine, che prevedeva la separazione fra gli alloggi dei monaci, disposti intorno ai chiostri, e gli spazi comuni, vicini alla chiesa. La chiesa di San Lorenzo è divisa in due zone da una parete. Nella prima, all'ingresso, sedevano i conversi, dalla parte prossima al presbiterio sedevano i monaci di clausura. Due sono anche i cori. Singolare è l'antica cucina, dove domina la grande cappa della fornace centrale, e alla quale sono collegate la cantine e il frantoio.
Vero gioiello del convento è l'Appartamento del priore, composto da dieci stanze che affacciano su uno splendido giardino. La Biblioteca ha uno stupendo pavimento maiolicato. Impressionante il Chiostro grande, su cui affacciano le celle dei monaci.
Con quasi quindicimila metri quadrati di superficie, è tra i maggiori in Europa: i due livelli che lo costituiscono sono collegati da un grandioso Scalone ellittico a doppia rampa.