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Muscoline

Descrizione

Adagiato sulle colline dell'anfiteatro morenico del Garda, Muscoline è un comune della provincia di Brescia dalle origini antichissime: alcuni ritrovamenti rinvenuti nella zona attestano la presenza dell'uomo sin dall'epoca preistorica. Sull'origine del toponimo non c'è unanimità di consensi. Secondo alcuni, infatti, deriverebbe dal diminutivo di "muscus" (muschio), mentre, secondo altri, dall'uva moscato coltivato nella zona. Qest'ultima ipotesi, tra l'altro, è confermata dai nomi assegnati ad alcune borgate (ad esempio Longovina - lunga vigna -).
Giunsero quindi i liguri nel IV o V secolo a.C. gli Etruschi ai quali fecero seguito i Galli Cenomani. Memoria di queste genti è rimasta in alcuni toponimi come Burago e Terzago e nel culto del Dio Mercurio, continuato dai Romani che ridussero all'obbedienza i Cenomani nel 197.
In località Castello si trovano i ruderi del castello, risalente al IX-X secolo, per difendere il borgo dale invasioni barbariche.
La Chiesetta dei Santi Quirico e Giuditta fu edificata nel XV secolo su iniziativa dei Carmelitani. All'interno sono presenti affreschi del Quattrocento e del Cinquecento, tra cui uno firmato da Giovanni da Ulma.
Fra il XV e XVl secolo furono costruite le chiese di San Giovanni Battista di Cabianco, ove è conservato il "Battesimo di Gesù'", opera di rilievo del bresciano Pietro Marone della fine del '500, la Chiesa di San Pietro di Morsone, ove si ammira una interessante tela di Antonio Gandino con " La consegna delle chiavi", la Chiesa della Beata Vergine di Burago con una altra pala gandiniana "Madonna col Bambino e i SS. Giuseppe e Francesco", e la Chiesa di San Rocco di Moniga del bosco.
Nel 1720 fu ricostruita la chiesa parrocchiale intitolata a Santa Maria Assunta: una costruzione imponente, ad una sola navata, che richiama quella di Gavardo, successivamente ampliata e rifatta nella prima metà dell'Ottocento e poi ancora nel corso del Novecento. In essa sono conservate alcune pale di notevole interesse artistico, come la seicentesca "Assunzione della Madonna" del pittore milanese Giuseppe Nuvolone ed un'altra del pieno Cinquecento, di scuola morettesca.

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