Il toponimo, sicuramente di origini latine, non registra opinioni concordi: per alcuni deriva dall'antroponimo "Caesius", per altri da "caesa" (tagliata) con riferimento agli alberi.
Comune montano in provincia di Torino, situato in Alta Valle Susa, ai confini con la Francia, è suddiviso in numerose frazioni. È un centro a vocazione turistica, in ciò favorito dalla bellezza dei luoghi e dalla vicinanza ad un comprensorio sciistico collegato a Claviere, San Sicario e Sestriere.
Da alcuni documenti è possibile ipotizzare che l'abitato fosse esistente sin dall'epoca romana, lungo la strada che collegava la Gallia alla Pianura Padana. Durante il Medioevo l'arteria divenne fondamentale per il passaggio di truppe e approvvigionamenti. Fu dominio dei Conti di Albon fino alla seconda metà del Trecento, epoca in cui questi cedettero le terre alla Francia. Nel XII secolo il paese ebbe una propria moneta in argento. Nel XIV secolo nacque la Repubblica degli Escartons e Cesana ne fece parte fino al XVIII secolo, epoca a cui risale la sua cessione alla casata sabauda. Nel corso dei secoli fu coinvolta in varie guerre: in quelle di religione contro i Valdesi, in quella di successione spagnola, durante la quale subì diversi danni. Il comune fu istituito nel 1928 dalla fusione di sette preesistenti centri.
Da vedere:
La parrocchiale di San Giovanni Battista costruita sulla precedente chiesa dell'XI secolo, della quale rimane ancora qualche traccia nella facciata e nelle tre absidi. Prezioso è il soffitto in legno a cassettoni risalente al XVIII secolo. Conserva al suo interno un pregevole fonte battesimale marmoreo.
La chiesa della Madonna della Neve a Bousson, edificata nel XVI secolo, presenta un bellissimo portale in pietra scolpita.
La chiesa della Maternità di Maria a San Sicario.
La chiesa di San Giuliano a Fenils.
La chiesa di Santa Maria Maddalena a Thures.
La chiesa di Santa Margherita a Desertes.
La Casa delle Lapidi a Bousson.