Comune della provincia di Viterbo, adagiato sulle pendici dei Monti Volsini, lungo la sponda nord-orientale dell'omonimo lago, Bolsena vanta origini molto antiche, che risalgono al III secolo a.C., quando venne popolata dagli abitanti sfuggiti alla distruzione di Velza, una delle più potenti città etrusche, dalla quale Bolsena ereditò anche il nome, che le fonti classiche ci hanno tramandato della forma latina di "Volsinii". Nel IV secolo, in seguito alle incursioni longobarde, la popolazione fu costretta a trovare riparo sulle alture, dove ben presto si sviluppò il nucleo medievale. Nel 1398 il pontefice Bonifacio IX la concesse in vicariato alla casata dei Monaldeschi della Cervara. Tornata nel 1451 sotto lo Stato Pontificio, nel corso del Rinascimento, divenne meta preferita di illustri personaggi tra cui Leone X, Pio II e Paolo III.
Ridente cittadina lacustre, Bolsena offre al turista la possibilità di praticare sport acquatici (windsurf, canottaggio, sci d'acqua, nuoto e vela) e di compiere piacevoli escursioni a contatto con la natura, attraverso i folti boschi delle zone circostanti.
Siti di interesse:
- i resti archeologici della romana Volsinii, in particolare il foro, la basilica, un tratto di mura, strade coperte da volte a botte e ville di epoca imperiale;
- la Rocca Monaldeschi della Cervara, oggi sede del Museo Territoriale del Lago di Bolsena, le cui prime notizie risalgono al 1156 quando, in vista delle incursioni del Barbarossa, Adriano IV fece fortificare tutti i centri lungo la via Cassia;
- la Basilica di Santa Cristina, costruzione romanica dell'XI secolo, con facciata rinascimentale e campanile a bifore trecentesco. L'interno è a tre navate e custodisce affresci del XIV-XVI secolo, nonché un pregevole polittico quattrocentesco di Sano di Pietro. Dalla navata sinistra si accede alla Cappella del Miracolo (Sec. XVII) il cui altare custodisce le pietre macchiate di sangue, reliquie del Miracolo Eucaristico (1263), mentre il Sacro Corporale, tovaglia d'altare macchiata di sangue, è custodito nella cattedrale di Orvieto. Attigua alla Cappella del Miracolo è la Grotta di Santa Cristina, facente parte delle catacombe cristiane.
- la Chiesa di san Francesco (XII-XIII secolo);
- Porta di San Giovanni (1559);
- Porta di San Francesco (1574);
- la Fontana di San Rocco (XVI-XVIII secolo).