Città della provincia di Reggio Calabria, contigua al capoluogo di regione, ed affacciata sul mar Tirreno, Villa San Giovanni rappresenta la naturale porta d'ingresso alla Calabria, per chi proviene dalla Sicilia. E', infatti, uno dei principali punti di imbarco per l'isola nonché un rinomato luogo di villeggiatura, oltre ad un fiorente porto peschereggio, dove viene praticata la pesca al pesce spada nelle acque dello Stretto di Messina.
La sua posizione strategica la rese molto ambita da tutte le popolazioni che, nel corso dei secoli, si sono avvicendate nel dominio del Mediterraneo.
Nota col nome di "Cenideo", quest'area fu abbondantemente trafficata sin dall'epoca magno-greca. Con i Romani divenne il "trajectum Siciliae" (passaggio per la Sicilia) e, dopo la caduta dell'Impero Romano, le popolazioni decisero di trovare rifugio nelle zone dell'entroterra per sfuggire alle continue incursioni saracene. Fu casale di Fiumara di Muro e di Catona. Un decisivo incremento demografico si registrò in seguito al terremoto del 1783, quando la popolazione di Fiumara si trasferì sulla costa. Divenne comune autonomo nel 1799 e nel 1927 fu inglobato nel territorio di Reggio Calabria ma riacquistò l'autonomia amministrativa pochi anni più tardi.
Siti di interesse:
- la Fontana Vecchia, il monumento più antico della città, fatta realizzare nel 1830, a breve distanza dalla dimora dei Caracciolo;
- la Chiesa dell'Immacolata, completamente ricostruita dopo il disastroso terremoto del 1908, in stile neoromanico, su progetto dell'architetto Pietro De Nava.
- la Chiesa della Madonna del Rosario, consacrata negli anni Sessanta del Novecento, dopo alterne vicende e tentativi di costruzione che, per circa un secolo, non riuscirono a portare a compimento l'edificio sacro.