Affacciato sul mar Tirreno, Palmi è il comune più popoloso della provincia di Reggio Calabria, dopo il capoluogo. Una leggenda narra che siano state le vesti della bella Donna Canfora, gettatasi in mare per sfuggire ai rapitori saraceni, a tingere di viola il tratto di mare di fronte a Palmi. L'aspetto attuale di questo importante centro commerciale deriva dall'importante ricostruzione, che ricalca fedelmente l'impostazione planimetrica ottocentesca a scacchiera, in seguito al terremoto del 1908, anche se sono sopravvissute numerose tracce del suo antico passato.
L'origine di Palmi avviene in seguito alla distruzione, nel VI secolo, del vicino centro magno-greco di Taureana. Il toponimo è già presente in un documento del 1310. Distrutta da un'incursione barbaresca del XVI secolo, fu ricostruita da Carlo Spinelli, duca di Seminara, a cui la città di Palmi era subordinata. La nuova città era minuta di una cinta fortificata, della quale sono ancora visibili i resti, e di torri di avvistamento lungo il litorale.
Siti di interesse:
- la seicentesca Chiesa del Crocifisso, ad un'unica navata con altari laterali. Si conservano numerose lapidi sei-settecentesche che coprivano le fosse tombali sul pavimento della navata, ora protette con lastre trasparenti che permettono di vedere la zona più antica sottostante della chiesa. Sull'altare maggiore è conservato un bel crocifisso ligneo settecentesco.
- la Chiesa del Carmine, rimasta miracolosamente intatta durante il terremoto del 1908. Il miracolo è ricordato da una statua della Vergine accanto alla chiesa. L'interno mostra un impianto longitudinale con stucchi ottocenteschi. Il grande altare marmoreo con balaustra risale al Settecento, così come la statua lignea raffigurante la Madonna del Carmine.
- la Chiesa Matrice, interamente ricostruita dopo il terremoto del 1908 con forme ispirate all'arte romanica. Al suo interno sono presenti tre statue lignee raffiguranti l'Assunta, San Giuseppe con Bambino e Sant'Elia, risalenti al XVIII secolo. Pregevole è la sacra effige della Madonna della Lettera, con manta argentea risalente al XVIII secolo.
- la Torre di Pietre Nere, torre di avvistamento costiera che domina la Marina di Palmi, anche detta Tonnara;
- il Monumento a Francesco Cilea, il grande compositore e autore dell'Adriana Lecouvreur e dell'Alsaziana, che nacque proprio qui a Palmi.
- il centro di cultura Leonida Repaci che accoglie al suo interno la Biblioteca comunale, il Museo di Etnografia e Folklore, la gipsoteca, l'antiquarium (con reperti dell'età neolitica, del periodo bizantino e medievale) e la pinacoteca (con opere di Guercino, Manet, Corot, Guttuso, De Chirico e Manzù).