Comune della provincia di Reggio Calabria, affacciata sul Mar Tirreno, Gioia Tauro vanta uno dei porti commerciali più importanti ed attivi del Mediterraneo. Sorge sull'area un tempo occupata dall'antica città magno-greca di "Metauros", sulla riva destra del fiume Metauro (oggi Petrace), fondata dai Calcidesi nel VII secolo a.C.. Numerosissimi e ricchi di gran pregio sono i ritrovamenti archeologici portati alla luce in quest'area e d esposti presso il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, nonché presso il Metropolitan Museum di New York, qui portati dai primi emigranti calabresi sul finire dell'Ottocento, dopo averli rinvenuti semplicemente scavando il terreno, e subito venduti sul mercato antiquario americano.
Siti di interesse:
- il Duomo di Sant'Ippolito Martire, i cui lavori di edificazione iniziarono nel 1930, ha una facciata di gusto semplice con tre portali d'accesso. All'interno sono custodite le 12 vetrate di Giuseppe Niglia, le reliquie di San Pacifico ed una statua lignea del XVI secolo di Sant'Ippolito.
- la Chiesa dell'Immacolta, di recente costruzione, ad un'unica navata;
- la Chiesa di Sant'Antonio da Padova, il più antico edificio religioso della città, risalente al 1800. Gravemente danneggiata dal terremoto del 1928, si trova nel centro storico della città e vi si accede mediante un portone d'ingresso preceduto da una breve scalinata;
- la Chiesa di San Francesco di Paola, risalente al 1989;
- la Chiesa di Maria Santissima di Portosalvo, realizzata di recente dopo l'abbattimento del precedente edificio risalente al 1948, sempre dedicato alla Vergine protettrice dei marinai;
- Palazzo Baldari, edificio settecentesco situato nel nucleo storico della città, fu utilizzato dai Borboni come gendarmeria e, durante la Spedizione dei Mille, vi trovò rifugio anche Giuseppe Garibaldi. Oggi è adibito a salotto culturale, sede di mostre e convegni.
- Palazzo Fallara e Palazzo Sant'Ippolito;
- Torre Don Giacomo, tra le torri di avvistamento anti-saracene è la meglio conservata.