Ragusa, l'antica Hybla Heraea fondata dai Siculi, è stata dichiarata dall'UNESCO patrimonio dell'Umanità insieme agli altri capolavori tardo-Barocchi del Val di Noto.
Il nome, probabilmente, deriva dal greco-bizantino "Rogos" che significa granaio, riferendosi all'ampia produzione di cereali in questa zona.
Fu conquistata da Greci, Romani, Bizantini, Arabi, Normanni, Svevi ed Angioini; dopo i Vespri Siciliani fu unita alla contea di Modica da Manfredi Chiaramonte. Semidistrutta dai terremoti del 1542 e del 1693, fu poi ricostruita in tipico stile Barocco siciliano. Massima espressione è il Duomo di San Giorgio, caratterizzato da una elaborata facciata divisa in tre parti da fasci di colonne e motivi decorativi tipici dell'epoca. Nonostante i diversi elementi architettonici appartengano a epoche diverse - la scalinata e la cupola sono posteriori alla chiesa - l'insieme risulta straordinariamente armonioso.
Altrettanto importante è il bel portale in stile gotico-catalano della Chiesa di San Giorgio Vecchio, realizzato in blocchi di calcare tenero, dal tenue colore rosato.
Infine menzioniamo la chiesa di S.Maria delle Scale, la chiesa del Purgatorio del sec. XVIII, caratteristica per il portale barocco, la stupenda cattedrale di S.Giovanni Battista del sec. XVIII, la Chiesa di Santa Maria dell'Itria e il Palazzo Donnafugata, che conserva diverse tele del Ribera (1588-1652) e del Messina (secolo XVIII).