In provincia di Catania, Caltagirone (anche nota con l'appellativo di Regina dei Monti Erei) è una cittadina della Sicilia centrale e rientra tra i comuni del Val di Noto protetti dall'UNESCO per il ricco patrimonio tardo-barocco. Il toponimo deriva dall'arabo "qal'atal-ganum" e significa castello dei geni (spiriti: probabilmente quelli delle grotte intorno).
Reperti risalenti al Neolitico ed alla prima metà dell'Età del Bronzo testimoniano la presenza dell'uomo nella località in cui sorge Caltagirone fin dai tempi più remoti.
Gli Arabi vi costruirono un castello che divenne in breve un avamposto militare di primaria importanza, attorno al quale si sviluppò un centro urbano. Coi Normanni e gli Svevi, la città conobbe un lungo periodo di prosperità, affermandosi, sin da allora, come centro di produzione della ceramica. Il terremoto del 1693 obbligo' ad una ricostruzione e vi lavorarono valenti architetti barocchi come il Gagliardi, il Marvuglia, il Bonajuto ed altri.
Caltagirone è celebre per la bellezza e la qualità delle sue ceramiche, la cui lavorazione iniziò già nella Preistoria.
Il Duomo, nella Piazza dedicata ad Umberto I, si trova proprio nel cuore della città. Fu fondato nel periodo normanno, ma rifatto al principio dello scorso secolo. Notevole la facciata in stile liberty-floreale dei primi del Novecento.
Poco lontano il lungo edificio della Corte Capitanale, il cui prospetto è scandito da portali e finestre di Antonuzzo e Giandomenico Gagini (XVI-XVII secolo).
Tra le chiese barocche meritano una menzione la Chiesa gesuita del Gesù (ricchissima di opere d'arte, come la Natività di Cristo di Polidoro da Caravaggio, la Pietà di Filippo Paladini), la Chiesa di San Giacomo e la Chiesa di San Francesco d'Assisi.
Notevole la maestosa scalinata di Santa Maria del Monte, decorata con piastrelle di ceramica colorata, costruita nel 1608 per superare il dislivello tra le due parti della città.
Infine suggeriamo una visita al Museo Regionale delle Ceramiche, istituito nel 1965.