Il toponimo sembra derivare dal latino "piscaria" (vivaio di pesci).
Comune in provincia di Verona, situato all'estremità meridionale della Riviera degli Ulivi, nel punto in cui il Mincio si stacca dal Lago di Garda, Peschiera del Garda conserva, ancora in buono stato, le mura difensive risalenti al Cinquecento che circondano il centro storico. È una località turistica ed industriale tra le più rinomate sul lago di Garda, punto di partenza per visitare tutte le altre località limitrofe.
Di origini preistoriche, le tracce dei primi insediamenti risalgono all'Età del Bronzo, epoca in cui in questa zona sorgevano diversi villaggi palafitticoli. Fu colonizzata dai Romani ed in quest'area sorse un importante centro noto con il nome di Arilica, mutato in Peschiera intorno all'VIII secolo. Terminata l'epoca della dominazione romana, fu invaso dai Barbari, tra cui gli Ungari. Coinvolto nelle vicende degli Ezzelini, fu legato a Verona. Nel XV secolo entrò a far parte del territorio della Repubblica di Venezia. In epoca risorgimentale fu protagonista delle vicende che videro attivo il quadrilatero formato anche da Verona, Mantova e Legnago.
Da vedere:
Il santuario della Madonna del Frassino costruito nel luogo in cui nel 1510 si verificò un evento miracoloso. I lavori per la costruzione ebbero inizio nel 1511. La chiesa conserva due tele del Farinati, dodici del Bertanza, quattro di Muttone il Giovane ed una di Zeno da Verona. L'interno delle cappelle reca affreschi del Farinati, nella chiesa è possibile ammirare anche affreschi di Muttoni il Giovane ed un coro in noce di epoca seicentesca.
La chiesa parrocchiale di San Martino le cui prime testimonianze risalgono all'anno Mille. L'edificio attuale è di epoca ottocentesca, conserva affreschi del Saoncella.
La chiesa di San Benedetto.
Le mura di cinta di epoca cinquecentesca sono interrotte agli angoli da quattro contrafforti e circondate da un fossato.
Il Palazzo del Comando del Presidio conserva al suo interno cimeli risorgimentali e della Prima Guerra Mondiale.
Gli scavi romani.