Piccolo comune della provincia di Potenza, situato in posizione dominante sulla valle del fiume Sauro, Guardia Perticara sorge in un'area abitata sin dalle epoche più remote: in località San Vito, infatti, sono stati riportati alla luce correi funerari risalenti all'Età del Bronzo (XIV secolo a.C.) fino al V secolo, documentando, in tal modo, la vita e le abitudini dell'antico popolo degli Enotri che, ancora prima della colonizzazione magno-greca delle coste dell'Italia meridionale, abitavano in queste zone. Nel X secolo è interessata da influenze greco-ortodosse ma, a causa delle continue incursioni saracene, rimane a lungo disabitata. Nel 1237 il "castrum Perticari" risulta tra i possedimento della diocesi di Tricarico. Agli Svevi successero gli Angioini che infeudarono il borgo a varie famiglie locali.
Il toponimo deriverebbe dall'abitudine longobarda di suddividere il latifondo in "pertiche", affidando la gestione ai coloni.
Siti di interesse:
- il centro storico, fatto di stradine strette e case in pietra, le une addossate alle altre;
- i ruderi dell'antico castello;
- la Chiesa di Sant'Antonio, edificata tra il XVI ed il XVII secolo, al cui interno è conservata una tela raffigurante L'Annunciazione di Biagio Guarnacci ed una raffigurante L'Immacolata, di autore ignoto;
- la Chiesa Madre di San Niccolò Magno, gravemente danneggiata sia dal terremoto del 1857 che da quello del 1980. All'interno sono preservate pregevoli tele di autore ignoto;
- la Chiesa campestre di Santa Maria di Sauro, risalente al XIV secolo e ricostruita nei primi anni del Novecento.