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Acerenza

Descrizione

L'antica "Acheruntia" è situata su un ripido altopiano tra i fiumi Fiumarella e Bradano, in un'area a forte vocazione vitivinicola, specializzata soprattutto nella coltura di uve aglianico. Ritrovamenti risalenti al VI-IV secolo a.C. confermano che la zona fosse interessata da insediamenti abitativi fin dalle epoche più remote; sono state, infatti, riportate alla luce una statuetta in bronzo raffigurante Eracle, dio delle genti italiche, ed una tomba del VI secolo. Nel 318 a.C. è conquistata dai Romani che ivi edificano un tempio dedicato ad Ercole Acheruntino. Dopo la caduta dell'Impero Romano passò sotto il dominio bizantino, prima, e longobardo, poi. Nel 1061 Roberto il Guiscardo conquista Acerenza ed ordina la costruzione della splendida cattedrale. Passò agli Angioini ed agli Aragonesi che infeudarono il borgo a varie famiglie locali.
Siti di interesse:
- la Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Canio, risalente all'XI secolo, realizzata in stile romanico-cluniacense. All'interno la chiesa presenta un impianto di tipo basilicale a tre navate delimitate da dieci pilastri, cinque per lato, che sorreggono un tetto a capriate. Si notano alcuni frammenti di colonne romane, resti dell'antico tempio pagano dedicato al dio Ercole Acheruntino. Nella cripta sono conservate le spoglie di San Canio. Affreschi di Giovanni Todisco, tele ed altri capolavori scultorei arricchiscono il patrimonio artistico della cattedrale.
- la Chiesa e il Convento di Sant'Antonio di Padova, originariamente sorto in epoca medievale e dedicato a Maria Maddalena;
- la Chiesetta dell'Annunziata, risalente al XIII secolo, con portale ad arco acuto;
- la Chiesetta di San Laviero (anche detta del Purgatorio), nata come cappella privata di Palazzo La Gala, è decorato con splendidi stucchi barocchi ed una preziosa tela seicentesca;
- la Chiesetta di San Vincenzo, adiacente al castello, a navata unica, databile al XVIII secolo;
- la Chiesetta della Madonna del Cupo, con portale del XIII-XIV secolo;
- numerosi palazzi nobiliari (Palazzo Gala, Palazzo Saluzzi, Palazzo Caramuta, Palazzo Scipione Petruzzi);
- il Palazzo della Curia Vecchia, risalente al XVI secolo e curia arcivescovile fino al 1935;
- il castello, di origini longobarde, ampliato sia nel periodo normanno che in quello federiciano.

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