Il toponimo deriva dal latino "ripa" (riva) e da "rubea" (rossa), in riferimento al particolare colore del terreno. Comune della provincia di Torino, nel Canavese, la cui area si estende tra il torrente Malone ed i piedi della Vauda, il territorio comunale, ricco di boschi, è attraversato dal torrente Mignana e da molti sentieri.
Il primo centro, situato a Borgallo, risale al XVIII-XIX secolo nel luogo in cui nell'anno Mille probabilmente Arduino creò il priorato di Santa Maria Maddalena, che fece da fulcro intorno al quale fu edificato l'abitato. Governarono il territorio anche i San Martino e i Valperga, protagonisti di annosi scontri tra loro, culminati in un tentativo fallito da parte di questi ultimi nel 1339 di spodestare i primi. Nel XIV secolo fu conquistato da Filippo d'Acaia; nello stesso periodo fu coinvolto nella rivolta dei Tuchini, fomentata dal Marchese del Monferrato, nemico dei Savoia, terminata grazie all'intervento di Amedeo VII. Seguirono nel Cinquecento le invasioni da parte delle truppe francesi e spagnole che distrussero il castello e la cinta muraria, le carestie seicentesche ed il coinvolgimento nella guerra di successione spagnola nel Settecento.
Da vedere:
La parrocchiale di Santa Maria Maddalena, risalente ai primi anni del Mille, fu più volte ricostruita, l'edificio attuale è frutto di un rimaneggiamento effettuato tra il XVI ed il XVII secolo e di un ampliamento della fine del XIX secolo che ce l'ha consegnata a tre navate ed affiancata da una torre campanaria alta circa 30 metri, a base quadrata. Dalla piazza antistante è possibile ammirare uno splendido panorama sull'intero Canavese.
La chiesa di San Rocco, risalente al 1742, fu edificata sul luogo in cui si ergeva una preesistente cappella. Si presenta in stile barocco con interni decorati.
Il castello dei Valperga più volte ristrutturato.