Francavilla di Sicilia, in provincia di Messina, sorge sulle Valli dell'Alcantara e del fiume Zavianni. Il toponimo deriva dal francese "Franc Ville", città franca, ossia esente dalle imposte feudali, beneficio di cui godette fino al 1583.
Nonostante il ritrovamento di alcuni reperti risalenti al V secolo A. C., notizie più certe sull'origine cittadina si hanno a partire dall'età normanna, quando si ebbe l'edificazione del monastero basiliano di San Salvatore di Placa e di un castello.
Tra i monumenti più interessanti ricordiamo i resti del castello normanno ricostruito nei secoli XIV e XVI, il Convento dei Cappuccini del sec. XVI, i ruderi della rocca Badia detta "Badiazza". Diversi sono i palazzi nobiliari esistenti in tutto il territorio, tra questi Palazzo Cagnone, la cui ala est è risalente al'500, mentre il resto presenta un'architettonica tipica del tardo settecento, oggi di proprietà del Comune.
Girando per il centro storico troviamo poi palazzo Prescimone, quello degli Sgroi, quello dei Moncada-Mortillaro. Nella parte antica di Francavilla non può sfuggire la caratteristica Fontana Vena, costruita nel 1400 e comunemente conosciuta come la fontana dei 18 zampilli.