Il toponimo è il diminutivo del latino "capra" con l'aggiunta del suffisso "-ulus" (forse in riferimento o al particolare aspetto del territorio che ricorda vagamente le corna delle capre o, probabilmente, agli animali selvatici che ivi pascolavano in abbondanza).
Comune in provincia di Venezia, situato allo sbocco del fiume Livenza, Caorle, posto a breve distanza da Portogruaro, Bibione ed Eraclea ed attraversato anche dal Lèmene, è formato da numerose frazioni e località ed occupa ben 18 chilometri di costa. La parte antica dell'abitato si concentra intorno al duomo; da questo, poi, si diramano i vari rioni. Apprezzato centro turistico e balneare, è dedito anche alla pesca.
La fondazione del centro risale, molto probabilmente, al I secolo a.C. ed il rinvenimento di reperti risalenti a quell'epoca fanno propendere per il sostegno di questa teoria. Fu porto del limitrofo comune di Julia Concordia Sagittaria e diede rifugio alla popolazione di quest'ultima ai tempi dell'invasione longobarda. Nei primi anni del Medioevo fu circondata da una cinta muraria. Al principio del XIII secolo fu attaccata e danneggiata notevolmente dalle truppe triestine, evento che ne determinò una fase di decadenza. Successivamente fu sottoposta ad un nuovo attacco da parte della Repubblica di Genova. Seguì l'invasione da parte di Napoleone e la dominazione asburgica.
Da vedere:
Il duomo, dedicato a Santo Stefano, risalente all'inizio dell'XI secolo, presenta una facciata semplice e tre navate. È preceduto da una caratteristica torre campanaria circolare sormontata da un cono ed interrotta da una loggetta e da bifore e monofore. Conserva al suo interno preziose opere, tra cui una composizione di oreficeria veneto-bizantina del XII-XIII secolo, l'Ultima Cena del Lazzarini, una preziosa Pietà in legno dorato.
Il santuario della Madonna dell'Angelo, riedificato nel Seicento, è arricchito da affreschi. Al suo interno una statua in legno raffigurante la Madonna con Bambino, un altare di epoca barocca ed una scultura di Andrea dell'Aquila.
La chiesa della Resurrezione di età barocca nella frazione di Ca' Cottoni.
Il Museo Ecclesiastico. Conserva sei tavole raffiguranti apostoli risalenti al Trecento, una croce astile trecentesca, il reliquiario di Santo Stefano.
La laguna.