Breguzzo è un piccolo comune della provincia di Trento, situato all'imbocco della valle omonima che penetra nel gruppo montuoso dell'Adamello, costituendo una delle porte d'accesso al Parco Naturale Adamello Brenta. Il toponimo appare per la prima volta in un documento del 927, per l'esattezza nel testamento del vescovo di Verona, Notkerio.
In seguito al rinvenimento, nel 1856, di un pugnale risalente all'Età del Bronzo, nonché di numerose ossa umane e resti ceramici, gli studiosi sono unanimemente concordi nel ritenere che l'area fosse abitata dall'uomo sin dalle epoche più remote. Nel 1915 Breguzzo fu interessato da un rovinoso incendio che distrusse circa due terzi del paese.
Siti di interesse:
- i ruderi della Rocca, situata su uno sperone roccioso da cui si gode una vista amplissima che spazia dalla Busa di Tione al Gruppo di Brenta, da Breguzzo e Bondo a Gavardina ed all'alta Valle del Chiese facendone una posizione ideale per il controllo del territorio e della sottostante strada romana. Menzionato per la prima volta in un documento del 1230, doveva far parte di un piccolo e ben congegnato sistema militare.
- l'antica Chiesa di Sant'Andrea, documentata sin dal XIII secolo, fu oggetto di rimaneggiamenti, anche consistenti, nei secoli successivi. Nel 1862 cessò di essere adibita al culto in concomitanza con l'entrata in funzione della nuova chiesa, più vicina al centro abitato e dedicata al medesimo santo, nella quale sono state trasferite tutte le opere esistenti, come la pala d'altare, attribuita a Palma il Giovane, il fonte battesimale, in marmo rosso, i banchi di legno intagliato, la statua del santo, numerose reliquie, candelabri ed altri effetti.
- la sorgente Acquaforte (acqua termale ferruginosa);
- il Parco Naturale Adamello-Brenta;
- le miniere della Val di Breguzzo.